Oggi voglio parlarvi di un argomento che mi sta molto a cuore, sapete che quando si tratta di colori vado completamente in estasi.
Il mio fedele alleato nello studio dei colori è il picker, uno strumento infallibile e imparziale che permette di analizzare qualsiasi colore nel dettaglio senza margine di errore, al contrario dell'occhio umano che è soggetto a numerose illusioni, imprecisioni e alla soggettività.
Il picker è un aiuto davvero diffuso, tanto che potete trovarlo anche su un programma banale come Paint.
Se volete analizzare il colore di un'immagine, vi basterà quindi aprirla con Paint, selezionare lo strumento contagocce e fare click sulla porzione di colore che vi interessa.
Selezionando l'icona "Modifica colori" in alto a destra della pagina principale del programma vi si aprirà una finestra simile a questa:
Ed ecco che Paint vi fornisce tutti i dati di cui avete bisogno per capire a fondo il colore che avete di fronte.
Concentriamoci sulla parte destra della finestra e lasciamo perdere la palette di colori base sulla sinistra. Nel riquadro "arcobaleno" vediamo la tonalità, ovvero la nuance (distinguiamo chiaramente rossi, gialli, verdi, blu, viola ecc.), la temperatura (in modo molto semplicistico, a sinistra stanno i caldi e a destra i freddi) e la saturazione (in alto abbiamo colori puri, a massima saturazione, che man mano che scendiamo lungo il grafico si diluiscono di grigio e perdono saturazione, fino ad arrivare al grigio puro).
Nella striscia verticale all'estrema destra invece, possiamo leggere il grado di luminosità del colore, indicato dalla freccetta nera, ovvero quanto il colore sia diluito in bianco (verso l'alto) o in nero (verso il basso).
Oltre al grafico interpretabile in modo empirico, il picker ci fornisce anche dei valori ben precisi riferiti alle varie voci che vi ho elencato sopra. In più ci indica anche la quantità di colori primari all'interno del colore: rosso, verde (o giallo) e blu. In linea di massima, la maggioranza di blu rispetto al verde/giallo rende un colore freddo, viceversa se il verde/giallo predomina sul blu siamo in presenza di un colore caldo; più lo scarto è grande e più il colore sarà molto freddo/caldo. Sono esenti da questo discorso i blu e i gialli, poichè un blu caldo avrà comunque una percentuale di blu superiore a quella del giallo e un giallo per quanto freddo conterrà indubbiamente più giallo che blu.
Analizziamo quindi il colore selezionato! Innanzitutto vediamo dal grafico arcobaleno che si tratta di un rosso e che è freddo, essendo dalla parte destra, inoltre è posizionato piuttosto in alto e ne deduciamo che abbia un'alta saturazione. Dal grafico della luminanza evinciamo che il nostro colore si trova a metà, per cui non è diluito nè in bianco nè in nero.
A conferma della temperatura, i valori di verde e blu parlano chiaro: 27 contro 60.
Se invece vogliamo pickerare un colore dal web, basta scaricare gratuitamente l'applicazione del picker per il proprio browser, nel mio caso Colorzilla per Chrome, facile e super veloce. Dopo averlo scaricato vi apparirà l'icona del contagocce in alto a destra, accanto alla barra dell'indirizzo web. Basta cliccare sull'icona per trasformare il cursore in una croce nera, con cui andrete a selezionare la porzione di colore che vi interessa analizzare.
Io ho usato come esempio la foto profilo della mia pagina facebook e ho pickerato il rossetto che indosso, Perpetual Flame, facendo attenzione a selezionare la porzione di colore più veritiera possibile. Inutile dirvi che le zone in ombra o quelle che riflettono la luce non sono affatto attendibili. Ovviamente pickerare un rossetto sulle labbra non darà origine a un'analisi super precisa, non essendo uniforme su tutta la superficie, quindi sta a voi scegliere il punto migliore. Una volta cliccato, vi apparirà questa barra nera in alto che vi mostra in anteprima il colore esatto e le quantità di rosso, giallo e blu che la compongono.
Per ulteriori dettagli, cliccate sull'icona del contagocce e selezionate la voce "Colour Picker" dal menù a tendina:
Vi troverete davanti un grafico simile a quello visto in precedenza con Paint, ma con alcune differenze:
Il riquadro grande a sinistra mostra la coordinata esatta del nostro colore all'interno dello spettro, il suo grado di saturazione e quello di luminosità. Il grafico arcobaleno in verticale invece indica la tonalità (rossi, viola, blu, verdi, gialli) e la temperatura (freddi in alto, caldi in basso).
Se seguite la direzione delle frecce, vedete che la nera orizzontale si riferisce alla saturazione, mentre quella bianca in verticale indica il valore, ossia la luminanza, che qui coincide con la brillantezza (che NON equivale a saturazione! Un colore può essere brillante E desaturato). Più andiamo verso sinistra e più il nostro colore si diluisce in grigio perdendo di saturazione, più procediamo verso destra e più il colore acquista purezza e saturazione. Più ci dirigiamo in alto e più il colore è brillante, più ci spostiamo verso il basso e più il colore diventa profondo. Concentriamoci sugli angoli del riquadro: in alto a sinistra troviamo il bianco puro, risultato di minima saturazione e massima luminanza (desaturazione in bianco); in alto a destra troviamo il colore in tutta la sua purezza, poichè è in condizione di saturazione e luminanza massime; in basso a destra abbiamo il nero puro, risultato di massima saturazione e minima luminanza (diluizione in nero); infine nell'angolo in basso a sinistra troviamo il grigio, generato da minima saturazione e minima luminanza (desaturazione massima).
Se voi seguiste la diagonale immaginaria che va dall'angolo in alto a destra a quello in basso a sinistra vedreste il colore passare dalla purezza assoluta ad essere sempre più impastato, grigiato, dal momento che si passa esattamente in mezzo tra l'angolo bianco e l'angolo nero.
Il grafico arcobaleno ci mostra che il nostro rosso è esattamente al confine tra i rossi freddi e i rossi caldi ed è perciò neutro. I valori di RGB ne sono una prova schiacciante: rosso 100, giallo 0, blu 0. Rosso assoluto, nessuna traccia degli altri due primari.
Veniamo adesso a esempi concreti e più singolari, così da capire meglio il funzionamento di questo strumento incredibile. Ho provato a pickerare diversi rossetti in mio possesso da swatch o foto a viso intero e approfitto per proporvene un paio da studiare.
Amore - Neve Cosmetics
Partiamo con l'analisi della tonalità, indicata con la lettera H (Hue in inglese).
Tonalità: rosso.
Temperatura: neutro fredda (Giallo 92, Blu 97; parte alta del grafico verticale).
Se clicchiamo sulla voce S (saturazione), il grafico cambia: quello verticale ci indica in grado di saturazione, mente quello grande arcobaleno mostra tonalità e luminanza:
Saturazione: media, 52% (si trova circa a metà del grafico verticale).
Se clicchiamo su V (valore), il grafico verticale indica il livello di luminosità, mentre quello grande mostra tonalità e saturazione:
Valore/Luminosità: 75% (piuttosto in alto sull'asse verticale).
Qualunque sia il grafico che abbiamo davanti, questi sono i dati che ne estrapoliamo.
On Hold - Mac
Analizziamolo velocemente!
Tonalità: rosso.
Temperatura: fredda (in alto nel grafico verticale; Giallo 37, Blu 56).
Saturazione: molto alta (S 81%, molto spostato a destra sull'asse orizzontale).
Saturazione: molto alta (S 81%, molto spostato a destra sull'asse orizzontale).
Valore/Luminanza: alta (V 76%, piuttosto in alto sull'asse verticale).
Insomma, queste sono le nozioni di base che vi servono per utilizzare il picker e analizzare tutti i colori che volete! Se avete dubbi, assicuratevi di avere una foto ben bilanciata su cui lavorare e mi raccomando di pickerare punti idonei, fatevi aiutare anche dal vostro buon senso in questo! I dati sui rossetti sono piuttosto approssimativi, ma ci forniscono comunque un'idea precisa sulle loro caratteristiche fondamentali.
Spero di essermi spiegata decentemente e che il post vi sia stato utile. Se avete dubbi o domande non esitate a scrivermi nei commenti
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