domenica 3 aprile 2016

[Cosmoprof] esperienza e haul

E' passato un mese dall'ultimo post che ho pubblicato, sono a dir poco scandalosa!
Ma oggi ho in serbo per voi un succulentissimo resoconto del mio primo Cosmoprof, corredato di haul selvaggio.
Se simpatizzate per l'accento toscano e i miei vani tentativi di celarlo, potete anche passare direttamente a questo video, mentre vi consiglio di proseguire il post per avere maggiori informazioni, foto e dettagli.
Partiamo!
Dopo tanto penare sono riuscita finalmente a decidermi a partecipare per la prima volta alla Mecca delle beauty addict, complici reddito fisso e tanta voglia di rivedere le mie befanchie Ste e Ciu, visto che il trio si riunisce -per ovvie ragioni geografiche- quasi soltanto in occasioni del genere.
Sebbene blaterassi del Cosmoprof da un anno abbondante con le mie compari, mi sono decisa soltanto all'ultimo a prenotare biglietto del treno e ingresso alla fiera e, come previsto, ho speso il doppio di quanto avrei potuto prenotando anche solo un mese prima.
Ma basta pensarci. 
Pensateci voi però, se volete partecipare il prossimo anno: prenotate per tempo. Se siete abbastanza vicine a Bologna non occorre muoversi un anno prima, mentre se venite da relativamente lontano e vi fate più di un giorno di fiera, cominciate a prenotare già da adesso che mi state leggendo. Chiudete questo post e correte a mettere in salvo la camera che vi permetterà di alloggiare comodamente nei pressi della fiera senza spendere 300 euro a notte (giuro, i prezzi erano questi già a Natale).
Detto ciò, cercherò di farla il più breve possibile per non tediarvi inutilmente. 
La fiera è immensa e c'è un'affluenza notevole di anime -se possibile- più invasate di voi. Quindi entrate in modalità zen e non fate a gara con vecchie maleducate che saltano la fila a chi arriva prima al deposito bagagli (detesto chi salta la fila impunito).
Dicevo: la fiera è immensa, i padiglioni dedicati ai capelli e alle unghie sono giganteschi e specialmente la domenica sentirete il vostro spazio vitale implodere come una supernova che si appresta a diventare buco nero. Quindi, se potete scegliere, evitate la domenica. I giorni migliori sono il venerdì e il lunedì. Il venerdì la fiera sarà poco gremita e gli stand saranno accessibili in tutta tranquillità, tanto che a mio parere è possibile visitare la stra grande maggioranza degli stand ottimizzando i tempi. Il lunedì è interessante perchè tutti gli stand restii alla vendita nel weekend cominciano a tirarvi dietro i prodotti con la fionda, e lì sta alla man più lesta accaparrarsi il gioiello. Leggenda narra che anche i giorni precedenti, all'imbrunire, si riesca ad ottenere qualcosina sottobanco, ma anche qui serve un minimo di attitudine malavitosa o non sarete convincenti; il mio consiglio è di provarci sempre e comunque, finchè il pudore ve lo consente (e se non avete già barattato vostra madre allo stand precedente). A mio parere un'altra valida opzione è farsi venerdì e sabato, che tutto sommato non è così caotico come si potrebbe pensare, e mi rendo conto risulti molto più comodo per chi lavora. Devo dire però che non sono sicura fossero necessari due giorni; anzi, propendo per l'idea che andando il venerdì già si riesca a vedere moltissimo solo per il poco affollamento, per cui pensateci seriamente.
Dopo i consigli per gli acquisti, vi faccio vedere i miei di acquisti!
All'affollatissimo stand di Bb Cream Italia non ho potuto restare immune a due dei miei brand di accessori preferiti: Real Techniques e Tangle Teezer. Entrambi i marchi si confermano eccellenti ad ogni nuovo acquisto e anche questa volta sembrano non aver deluso le aspettative.
Di Real Techniques ho riacquistato la Miracle Complexion Sponge (8 €), dato che quel demonio del mio gatto si è trangugiato quella che mi aveva regalato Ciulla, risparmiando solo qualche truciolo inutilizzabile qua e là. A mio parere niente come la spugnetta a uovo permette un'applicazione tanto soddisfacente del fondotinta liquido: l'effetto finale è fresco e naturale, e la coprenza risulta facilmente costruibile senza correre il rischio cerone.
A fare compagnia alla spugnetta mi sono decisa a comprare un vero pennello da cipria: il Powder Brush (14 €). Punto da tempo immemore quello di Neve Cosmetics, ma non mi sono mai convinta ad acquistarlo, rimanendo imprigionato in non so quanti carrelli virtuali. Ma, si sa, quel che succede in fiera rimane in fiera, quindi mi sono tappata gli occhi e ho arraffato pure questo pennellone gigante e morbidoso. Le setole sono rade, lunghe e flessibili, perciò rilasciano un velo leggerissimo di polvere sul viso. Io fino ad adesso ho sempre applicato la cipria con il kabuki, ma, avendo le setole così dense, ho sempre ottenuto un effetto fondotinta in polvere più che di cipria, quindi sono entusiasta del nuovo attrezzo arrivato.
Da Tangle Teezer mi sono lasciata abbindolare da Stefania e dalla sua sconfinata competenza in materia, e mi sono presa -con non pochi dubbi iniziali- la nuova Tangle Teezer Thick&Curly (13 €) per capelli spessi, ricci e indomabili. Già dal primo utilizzo quei dubbi si sono dissipati, lasciando spazio a un amore che sono certa diverrà sempre più travolgente: questa Tangle Teezer, identica in quanto a forma e dimensioni alla Original, ha i dentini più lunghi, cosa che permette alla spazzola di pettinare anche le ciocche più "sotto" ed evitare così di trovare dei rasta sulla nuca che non avevate preventivato. Se con la Original riuscivo a districare solo le ciocche più in superficie, con la Thick&Curly sento proprio i dentini solleticare la cute da cima a fondo. Inoltre questa versione esiste solo nella variante colore vinaccia, che io trovo magnifica. La consiglio a chi come me ha tanti capelli, anche senza i ricci afro!
Ho comprato anche la Tangle Teezer compatta oro e nera (13,50 €), ma mi è stata soltanto commissionata, per cui non ne parlerò nel dettaglio, non avendola provata; dico solo che è stupenda e presto la farò mia.
 Unico acquisto di make up è stato il blush in crema di Paola P della nuova collezione (10€), rivenduto in un'unica colorazione: un rosso geranio/anguria brillante e saturo. La formula è molto interessante e la sto davvero apprezzando: è una crema compatta ma dalla texture quasi acquosa, tanto è sfumabile e costruibile; allo stesso tempo il colore è vibrante e intenso e ne basta davvero pochissimo per guance che, almeno su di me, sembrano naturalmente arrossate. Mi piace parecchio anche il packaging mono dal design piatto, perchè lo trovo comodo da portare in giro. Non ho scordato la mia palettona di blush Mac, ma, dato che ogni mattina mi trucco in treno prima di andare al lavoro, non posso portarmi dietro quel mattone con annessi pennelli, per cui preferisco optare per un blush in crema da sfumare velocemente con le dita. A questo scopo sto usando il Liquid Tech Blush di Nabla nella colorazione Plump, e, sebbene il prodotto in sè mi piaccia, trovo il pack scomodissimo e poco funzionale, per cui sono felice di averlo quasi terminato per rimpiazzarlo definitivamente con quello Paola P (che tra l'altro mi durerà un'eternità, al contrario del Nabla che mi ha fatto poco più di 6 mesi).
 Piacevolissima sorpresa lo stand di Human+Kind: non sapevo fosse in fiera e lo conoscevo di nome, ma non avevo mai provato nessun prodotto, per cui quale migliore occasione per cominciare?
Sono stata tentata praticamente da qualunque cosa abbia visto, perchè, diciamocelo, anche l'occhio vuole la sua parte, e i grafici di Human+Kind sanno assolutamente quello che fanno. I packaging sono adorabili, curati nei minimi dettagli e a mio avviso perfettamente riconoscibili. 
Tra la moltitudine di prodotti incredibilmente attraenti ho deciso di scegliere delle mini taglie, in modo da provare più cose senza dover spendere una fortuna. Ho scelto il body soufflè (5 €), una crema montata per il corpo molto fresca e leggera, caratterizzata da assorbimento rapidissimo e profumo paradisiaco; credo che lo utilizzerò quest'estate, come la fragranza suggerisce. 
Altro acquisto è stato il mini olio secco multiuso per viso, corpo e capelli (10 €), acquisto inevitabile vista la mia recente scoperta degli enormi benefici degli oli. Aspetto di smaltire copiose scorte prima di aprirlo, per cui ve ne parlerò prossimamente.
Infine ho preso il mini detergente viso ad azione delicatamente esfoliante (5 €), che non vedo l'ora di portarmi in viaggio (perchè c'è un viaggio che bolle in pentola!).
Human+Kind è rivenduto da Sephora, per chi, come me, non se ne fosse accorto.

Un brand che non conoscevo assolutamente ma che ritengo degno di nota è Nacomi, marchio polacco di cosmesi naturale che prestissimo entrerà nel mercato italiano -e qui preparatevi all'attacco-.
Anche Nacomi è caratterizzata da un design curato nei minimi dettagli, da packaging sfiziosi e profumazioni svariate e libidinose (vedi quella al biscotto), per cui sono certa che farà breccia nel cuore e nel portafoglio di tutte noi beauty addict non appena ci sarà possibile acquistare. Sono stata omaggiata di due prodotti da provare: il burro corpo al lampone e lo scrub rassodante anticellulite all'olio di macadamia e arancia. Il primo si presenta piuttosto solido e sono davvero curiosa di provarlo sulla pelle, inoltre profuma di frutti rossi asprognoli; il secondo ha l'aspetto di una granita all'arancia e vi garantisco che il profumo è super inebriante (ve lo sconsiglio se non amate l'arancia, ma esiste davvero qualcuno a cui non piace??).
Anche questi nuovi arrivati dovranno aspettare che smaltisca qualcosa, ma do loro la priorità, visto che mi sono stati gentilmente omaggiati e voglio darvi un mio parere in anteprima.

Ultimo acquisto, la spugna di mare Rosenfeld, lo spugnificio più antico d'Europa situato a Trieste. Ho la Velvet Sponge di Cose della Natura e la adoro: morbidissima e delicata nello struccaggio, nella detersione e nel risciacquo, solo che è piccina picciò e per tutto il viso risulta un po' scomoda. Avevo quindi preventivato l'acquisto di una spugna Cose della Natura più grandicella, ma poi mi si è presentato lo stand Rosenfeld davanti e non ho potuto resistere a quelle nuvole di mare. Questa che ho preso io (5 €) è della dimensione perfetta per il viso e la sto usando con piacere, ma a mio avviso la qualità della spugna Cose della Natura è superiore: è più morbida e malleabile, inoltre ha una superficie bucherellata piuttosto che a filamenti, per cui mi pare che riesca a pulire più a fondo la pelle.
Le signore dello stand poi sono state così carine da regalarmi anche una spugnetta più piccina con annesso pannettino di rafia (sarà rafia? non so) esfoliante, anche se onestamente sono piuttosto scettica riguardo a questi dischetti di carta vetrata sul viso, mi sembrano sempre troppo aggressivi. Comunque non mi tiro indietro, la proverò!

Tornata dal Cosmoprof non ho avuto alcun rimpianto nè per ciò che ho comprato nè per ciò che ho lasciato dov'era, quindi posso dichiararmi soddisfatta delle mie scelte e del mio autocontrollo!
Il padiglione che ho preferito è stato ovviamente quello green, in cui ho potuto anche salutare gli amici di Biofficina Toscana. Peccato che moltissimi stand non vendessero, perchè ho adocchiato diverse proposte allettanti. 
Insomma, non vi annoio ulteriormente. Già se siete arrivate alla fine di questo post illese, vi meritate tanti cuori rossettosi.
 E voi avete partecipato al Cosmoprof? Su su, ditemi nei commenti che cosa vi è piaciuto e che cosa avete comprato!

Nessun commento:

Posta un commento