lunedì 16 novembre 2015

Crema viso idratante allo zafferano biologico S'Argidda (S'Alchemissa) [Review]


Oggi vi parlo di una crema viso artigianale e molto singolare, le cui proprietà risiedono nello zafferano biologico di Sardegna, ingrediente funzionale della formulazione. Questa crema è prodotta dalla dottoressa Sara Mirai, titolare dell'e-store ecobio S'Alchemissa e proprio Sara mi ha contattata, qualche mese addietro, per chiedermi se fossi stata interessata a provare questa crema viso, in modo da avere un feedback. 
La crema è contenuta in un barattolo di plastica trasparente con tappo a vite e sifter protettivo, esattamente come una jar di fondo minerale di quelle più piatte.  Sul retro è stampato l'inci, che però vedo sul sito è leggermente diverso nell'ordine degli ingredienti, quindi mi verrebbe da supporre che sia cambiata la formulazione (lo zafferano compare ultimo sul sito, mentre sulla confezione che ho io è riportato più o meno a metà, inoltre io ho "crocus sativus SIGMA extract", mentre sul sito c'è scritto "crocus sativus FLOWER extract"; le esperte di inci potranno darmi esplicazioni in merito).
La crema si presenta di un color panna giallino, di una consistenza molto densa e quasi gellosa; anche ad occhio nudo si vedono come dei granuli al suo interno. L'odore è davvero strano, non saprei ricondurlo a nulla di mia conoscenza ma di certo non lo definirei piacevole; ho provato anche creme poco profumose in vita mia, ma sebbene il loro odore fosse grezzo ed erbaceo, non mi sono mai dispiaciute; questa crema invece secondo me andrebbe addolcita da questo punto di vista, per rendere più piacevole la sua applicazione.
Applicandola, la prima cosa che ho sentito con chiarezza sono i grumi di cui vi parlavo prima: la crema non è liscia e vellutata e la sensazione non è il massimo del piacere, sono sincera. La crema non è assolutamente grassa o unticcia, anzi dalla sua consistenza e il suo aspetto sembra proprio leggera e adatta alle pelli più grasse. Nonostante l'idea di leggerezza che ci si fa vedendola, durante il massaggio è una vera impresa farla assorbire alla pelle; non so se sia un problema mio o cosa, ma vi lascio a queste foto che credo parlino da sole e specifico che non ne ho messa una quantità esagerata.
All'inizio mantiene la sua caratteristica gellosa, ma più si massaggia e più che si addensa e fa patina, rendendo praticamente impossibile farla assorbire, anche perchè durante il massaggio si secca e poi si sbriciola cadendo dalla pelle sotto forma di trucioletti. Ho provato a ridurre esponenzialmente la quantità, ma si è rivelata insufficiente ad apportare l'idratazione di cui ho bisogno. Allora ho provato ad metterla un po' alla volta, in modo da far assorbire al meglio ogni strato e costruire così l'idratazione, ma il risultato è stato comunque fallimentare. Terminata l'applicazione, ho avvertito ancora una sensazione spiacevole: è come se la crema ricreasse una patina secca sulla pelle che mi tira, e attenzione: non è un tiraggio "interno", tipo effetto lifting, bensì molto molto simile alla sensazione di quelle maschere peel off una volta seccate e pronte ad essere rimosse (ditemi se sono stata chiara).
L'ho sempre applicata la sera con gli stessi risultati, ma almeno al mattino non mi ritrovavo più alcun residuo di crema, e il viso risultava in condizioni visive normali ma un po' unto sulla fronte, chiaro sintomo di un'idratazione insufficiente per la mia pelle, che, per compensare, produce sebo a rotta di collo; onestamente la trovo una crema troppo grezza e dopo qualche settimana di prove sul viso ho deciso di destinarla al corpo, cercando per lo meno di non sprecarla.
Sul corpo è andata decisamente meglio, perchè tutti gli aspetti negativi riscontrati sul viso si sono un po' attenuati, se non che il giorno dopo mi sono svegliata con un brutto sfogo su pancia e schiena. A quel punto ho contattato Sara per raccontarle le mie perplessità e soprattutto gli ultimi sviluppi, e lei mi ha intimato di sospendere immediatamente l'utilizzo perchè probabilmente ho avuto una reazione allergica, magari proprio allo zafferano.
Entrambe però eravamo molto dispiaciute dell'eventuale spreco della crema che, per quanto non mi sia piaciuta indipendentemente dallo sfogo cutaneo, è comunque il prodotto di uno studio e di materie prime preziose. Per cui abbiamo pensato di far testare questa crema a qualcun altro e io ho deciso di affidare l'arduo compito a una mia cara amica, che altre volte è comparsa su questo blog in veste di spacciatrice di cosmetici, che potesse anche apprezzare gli effetti a lungo termine, dato che a me è stato impossibile.
----
Lucia ha una pelle tendenzialmente acneica e delicata e con esigenze differenti dalla mia; ha utilizzato la crema allo zafferano per diversi mesi e questa è la sua esperienza, che cito testualmente.
"Apprezzo moltissimo la consistenza cremosa e fluida perchè fa sì che si stenda bene e si riesca ad applicarla su vaste aree del viso con una quantità minima, cosa che previene dal sovraccaricare e appesantire la pelle e allunga la vita del prodotto. La crema si assorbe molto bene, non lascia alcuna sensazione di unto e penetra a fondo. Ho avvertito il pizzicorio dello zafferano ma non ho avuto alcuna reazione, alcuno sfogo e anzi mi ha dato l'idea che aiuti a compattare la pelle: ho visto da subito un'epidermide più liscia e dalla grana visibilmente migliorata, probabilmente perchè bene idratata; non ho riscontrato miglioramenti o peggioramenti sul fronte acne. In un'occasione l'ho applicata sul dorso della mano perchè la sentivo particolarmente secca e screpolata dopo averla lavata e ho avvertito un bruciore non proprio lieve, per cui attenzione alle ferite o le screpolature!
In definitiva è una buona crema per la mia esperienza, ma non sono certa di ricomprarla quando la finirò perchè la curiosità di provare altro è ben forte.
Tuttavia la mia perplessità è che, se funziona così bene sulla mia pelle che deve fare attenzione alle creme troppo ricche, possa essere insufficiente per pelli più secche."
Come potete leggere, la soggettività del prodotto è un fattore estremamente importante da tener presente: io ho trovato questa crema pessima -mi rincresce dirlo ma è quello che penso-; Lucia ci si è trovata molto bene.

A questo punto mi sentirei di consigliarla a ragazze dalla pelle da mista a grassa, mentre per le pelli da normali a secche temo non sia abbastanza nutriente, ma non escludo niente a prescindere.
Per quanto riguarda lo zafferano, mi pare di capire che sia una sostanza potenzialmente allergizzante e forse non è un caso che la formulazione sia stata modificata e adesso l'estratto si trovi in fondo all'inci (almeno secondo il sito).
Vi chiedo di lasciarmi le vostre impressioni nei commenti se l'avete provata in prima persona, se ne avete sentito parlare e se vi ispira nonostante la mia recensione poco edificante (che, ripeto, è solo la mia opinione).
Potete trovare questa crema allo zafferano bio di Sardegna a 15 € per 50 ml sull'e-commerce S'Alchemissa, in cui potete acquistare tanti altri brand ecobio, tra cui alcuni molti originali e di difficile reperibilità. 

Ringrazio Sara per l'incredibile professionalità e Lucia per la sua disponibilità.

Nessun commento:

Posta un commento