giovedì 9 aprile 2015

Wacky Lipstick Santa Claus Mulac [Review, Swatch]

Dopo aver letto questo post di Misshaul e aver ammirato la bellezza travolgente di Santa Claus, rossetto della linea Wacky di Mulac uscito in edizione limitata per Natale, ho cominciato a sentire una vocina molesta nella testa, che mi intimava di farlo mio al più presto. Ciulla e Stefania mi hanno preceduta e me l'hanno regalato per il compleanno (insieme ad altre cose, perchè altrimenti era troppo poco).
Se mi seguite sapete che mi prendo sempre il mio tempo prima di recensire un prodotto, ma avendo paura che poi fosse troppo tardi considerando che Santa Claus è una limited edition, in questa ventina di giorni l'ho messo davvero tanto e fortunatamente mi sono fatta un'idea ben chiara sul prodotto.

Il packaging del rossetto è molto grazioso a mio avviso: a sezione quadrata, nero opaco con rilievo lucido damascato sul tappo, che, una volta rimosso, rivela il logo del brand stampato in bianco.

Il colore è qualcosa di veramente inedito, cosa che mi rende estremamente felice, considerando le miriadi di collezioni in uscita durante l'anno che non fanno altro che riproporre le stesse tonalità cambiando soltanto il nome (Mac in primis). Per certi versi mi ricorda i Frost di Mac, ma ci tengo a mettere in chiaro le differenze. I Frost sono più modulabili, trasparentini, mentre Santa Claus è molto coprente e pigmentato già dalla prima passata; anche le iridescenze sono di natura diversa: quelle dei Frost Mac assomigliano più a dei veri e propri brillantini, visibilmente "separati" dalla base, mentre quelle di Santa Claus sono incorporate alla base e danno solo un riflesso cangiante, esattamente come Fusion Pink di Mac (chi lo possiede sa di cosa parlo).
Si tratta di un rosso ciliegia scuretto, brillante ma non sparato, con una bella satinatura rosa.
L'applicazione è estremamente scorrevole, il rossetto scivola letteralmente sulle labbra rilasciando colore pieno già dalla prima passata. Essendo così morbido, non garantisce un'applicazione super precisa e io sono obbligata ad utilizzare una matita di contorno (la 307 di Kiko) per ridefinire bene i bordi. L'odore ricorda il talco e sebbene non lo trovi eccezionale, non mi dà fastidio come quello dei rossetti della linea base, che è abbastanza pessimo per quanto mi riguarda.
La texture è molto particolare, non possiedo nessun altro rossetto che sia altrettanto morbido ma coprente e vibrante. Il Diorific Marilyn di Dior (LE) è più ceroso ed ha una presa più salda alle labbra, La Malicieuse di Chanel (Rouge Allure Velvet) ha una texture molto più sottile e meno piena, gli Amplified di Mac sono meno burrosi, i Satin più appiccicosi..insomma, per quanto mi riguarda si tratta di una texture inedita. Anche i vecchi Wacky sono tutt'altra cosa (ma d'altronde sono caratterizzati da inci più verdi di Santa Claus): i matte sono molto secchi e duri, mentre i cremosi molto modulabili e glossati.
Una volta applicato il rossetto, non si ha esattamente una sensazione rassicurante sulle labbra, poichè la sua consistenza scivolosa non dà l'idea di aggrapparsi bene alla pelle. In effetti è uno dei pochi rossetti che mi si stampano sui denti se non mi preoccupo di tamponare le labbra vicino alle mucose, e comunque presto ugualmente attenzione. Sempre a causa della sua texture burrosa, dopo diverse ore tende a migrare leggermente nelle pieghette del contorno labbra, ragion per cui mi munisco sempre di matita trasparente per contornare i bordi esterni e arginare lo straripamento. Come vi dicevo di recente però, ultimamente il mio contorno labbra è diventato molto secco, per cui quasi tutti i rossetti mi fanno questo scherzetto dopo qualche ora.
Dopo circa 4 ore il colore tende a sbiadire e la satinatura rosa si evidenzia, e questo fa sì che le labbra sembrino otticamente secche, nonostante questo rossetto sia molto confortevole e non secchi affatto. Non è un rossetto che mi resiste a spelunzicamenti poco invasivi, tende a sbiadire al centro delle labbra e a rimanermi intenso sui bordi, per cui se anche mangio una focaccina stando molto attenta a tenere in tensione le labbra, buona parte delle volte sono costretta a ritoccare il rossetto. Se invece lo lascio in pace, mi dura tranquillamente le sue 4 ore, in piena media statistica. Non tinge propriamente le labbra ma è capitato che mi rimanessero delle piccolissime zone colorate per un giorno intero, comunque ho ragione di credere che basti un piccolo scrub localizzato per sbarazzarsene.
E' uno di quei rossetti ardui da fotografare, infatti nella realtà risulta un filo più scuro e più berry su di me.

Ho confrontato Santa Claus con altri rossetti rossi freddi e lampone/ciliegia in mio possesso, e potete vedere che colore unico sia.
Il Melted Ruby di Too Faced è indubbiamente più rosso e meno berry, nonchè un bel po' più saturo.
Perpetual Flame accanto a Santa Claus sembra un rosa chiaro, tanto che appena vista la foto al pc mi sono chiesta se avessi bilanciato male la reflex. Provate a coprire la foto con le mani lasciando fuori solo Perpetual e vedrete che è davvero lui: sembra chiaro per contrasto accanto a Santa Claus!
Marilyn di Dior è il più simile come tonalità a Santa Claus, ma è più chiaro.
Infine, Mac Red è più saturo e propriamente rosso rispetto a Santa Claus.

In summa, è un rossetto che amo e che indosso spessissimo, e che nonostante non sia esattamente no transfer e non brilli per tenuta, è un colore così unico che merita di essere nei porta rossetti di tutte le lipstick addict. Sono entusiasta di averlo adocchiato e ringrazio ancora le mie amiche per avermelo regalato!

Potete trovare Santa Claus sul sito Mulac a 12,90 €, fatemi sapere se ce l'avete e come vi ci trovate, oppure se avete intenzione di prenderlo!

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